«La fotografia tecnica, la foto industriale, è difficile, difficilissima se si vuole un risultato eccellente. Qui non servono l’immaginazione, la fantasia e simili voli pindarici, ma piuttosto i parametri culturali e di gusto. In questo settore bisogna essere più matematici che poeti, più tecnici e uomini di cultura che interpreti. Il lavoro diventa composizione di dati e di esperienze passate. Forse questo potrebbe sembrare il mestiere meno stimolante, ma a me, qualsiasi cosa se ne dica, sembra un mestiere pulito nel quale le forzature sono smorzate e le pressioni esterne non comportano una prudenza ipocrita».
Calogero Cascio