«Esisteva una volta, in agricoltura, la qualifica di “fa-tutto”, con la quale si indicava un dipendente dell’impresa che, proprio per definizione, era obbligato a fare tutti i lavori dei quali la fattoria necessitava. Dagli incarichi con responsabilità aziendale a quelli meno nobili di scaricare a spalla sacchi di grano da un quintale ciascuno. In agricoltura questa è una voce quasi dimenticata, in fotografia no».
Calogero Cascio